UN VILLAGGIO AMAZIGH

A soli 3 km da Ksar Ighnda, lontano dalla folla e dagli autobus di Ait Ben haddou, il villaggio di Tamdakhte vi offre un vero e proprio tuffo nel cuore della cultura e della tradizione amazigh. Incontrate gli abitanti del villaggio, passeggiate nei giardini, partecipate alle feste, senza dimenticare di fare una sosta alla tafarnout (il forno tradizionale in cui viene cotto l'omonimo pane). Il villaggio di Tamdakhte si trova nella valle dell'Ounila (Alto Atlante), tra Telouet e Ouarzazate, punto di partenza dell'itinerario delle mille kasbah.

La kasbah di Tamdakhte è un gioiello architettonico secolare, che purtroppo sta cadendo in rovina. La storia ci dice che in origine era la residenza di un capo amazigh, ilamghar Ali Ou Brahim n'Aït Haddou si oppose ai Glaoui. Quando fu sconfitto e giustiziato nel 1900, la sua residenza passò nelle mani dei Glaoui. Fu ampliata da Caïd Hamou intorno al 1920 e Caïd Brahim aggiunse degli annessi intorno al 1940.

Dopo l'indipendenza, la Kasbah è stata utilizzata come prigione dalla famiglia Oufkir in seguito al tentativo di colpo di Stato del generale Oufkir nel 1972. Oufkir era il comandante in capo dell'esercito di Hassan II e ministro della Difesa. In quell'occasione, la kasbah fu modificata per impedire il contatto con il mondo esterno.

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Un incontro con la natura minerale

Il termine "kasbah" è generalmente utilizzato per descrivere una costruzione quadrata fatta di fango. Questo tipo di abitazione è di origine amazzonica e in questa lingua viene chiamata "kasbah". tighremt. La parola kasbah è recente.

La costruzione delle kasbah obbedisce a una serie di regole architettoniche. Le pareti sono realizzate in adobe (un impasto di terra e paglia che, secondo un antico procedimento, isola dal caldo e dal freddo.) Al centro della casa si trova un patio, che fornisce luce a tutto l'edificio.

Per quanto riguarda l'ornamento esterno delle torri e della sommità delle mura, è in adobe. Mattoni realizzati con argilla cruda, che possono essere utilizzati per creare motivi a incavo e a rilievo che aprono le parti superiori. I tetti sono costituiti da travi distanziate ricoperte da canne strettamente impacchettate, che vengono poi ricoperte di argilla.